La Fondazione vuole essere in primo luogo un’entità dinamica in grado di interagire e fare sinergia con le istituzioni e le forze vive del territorio, con l’associazionismo del volontariato e quello di servizio, per contribuire così a rafforzare, quella rete integrata di servizi alle persone e alla comunità fondamentale per la tenuta del welfare nei territori. Con la sua costituzione inoltre, si punta a facilitare anche il confronto costruttivo con tutti i soggetti, privati e pubblici, del mondo associativo ed economico che agiscono in ambito locale, individualmente o in forma aggregata.
“La Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus che oggi abbiamo la soddisfazione di presentare, rappresenta l’approdo di un percorso di elaborazione e collaborazione tra diverse persone, unite nel comune intento di offrire al territorio e alle comunità cittadine uno strumento capace di contribuire alla tenuta del welfare sanitario e socio assistenziale locale e adatto ad interagire con i soggetti che su questo territorio operano nella dimensione, delicata e complessa, della salute e dell’assistenza”, ha sottolineato al momento della presentazione il noto imprenditore e presidente della neonata Fondazione Romano Sghedoni.
La scelta della sua istituzione scaturisce da più motivazioni: la prima, la più forte, affonda le radici nella volontà di creare uno strumento affidabile e agile che consenta a chi è chiamato a gestirla di non disperdere nessuna risorsa, di allocarle in modo progettualmente mirato e, a coloro che sono intenzionati ad offrire il proprio sostegno e contributo, di avere la certezza di un utilizzo virtuoso delle risorse raccolte, con una positiva e proficua ricaduta per l’intera comunità.
Altrettanto radicata poi è la volontà di potere disporre di un punto di riferimento, autonomo e indipendente, in grado di fare sintesi tra le istanze provenienti dal territorio e la possibilità di dare risposte attraverso l’Ospedale di Sassuolo, “Una struttura, doveroso ricordarlo, moderna ed attrezzata, che vanta professionalità di elevato profilo, delle quali, credo, tutti dobbiamo essere orgogliosi. Nelle scelte che andremo a fare dovremo anche sempre ricordare che l’ospedale di Sassuolo si colloca all’interno della rete provinciale. Secondo quanto definito dal PAL, il Piano Attuativo Locale, rappresenta l’ospedale di riferimento per l’area sud della provincia. Si tratta di un riconoscimento che ne certifica qualità e professionalità, e che tuttavia, contestualmente, ci rammenta come il bene comune deve essere l’obiettivo primario delle nostre azioni e prevalere sempre su tendenze localistiche o autoreferenziali. Ed è anche per questa ragione che lo Statuto prevede sì azioni e progetti a favore dell’Ospedale di Sassuolo, ma anche attività di tipo socio-assistenziali operanti nel distretto Sanitario di Sassuolo”, ha quindi aggiunto l’avvocato Stefano Vincenzi, designato alla carica di vice-presidente del neonato ente.
Ora l’obiettivo è rendere immediatamente operativa la Fondazione definendo un programma d’iniziative, anche divulgative, tra le quali un convegno aperto alla cittadinanza che avrà la duplice finalità di favorire la raccolta di fondi e aumentare la sua riconoscibilità.